B28 – VASARELY VictorB28 – VASARELY Victor

Cod.: B28
Autore: VASARELY Victor (Pecs 1906 – Parigi 1997)
Victor Vasarely (Pécs, 9 aprile 1906 – Parigi, 15 marzo 1997) è stato un pittore e grafico ungherese.
È stato il fondatore del movimento artistico dell’Op art, sviluppatosi negli anni ’60 e ’70 e, insieme a Bridget Riley, il principale esponente. Nei suoi ultimi anni Vasarely si dedicò soprattutto all’ampliamento dello spettro di forme inseribili unito al rafforzamento della struttura spaziale della geometria e del quadro stesso. Ciò si può visualizzare anche nelle opere con scomposizioni e volumi di prismi in senso verticale e orizzontale. Mentre completa questi studi, ormai anziano, si dedica alla costruzione dei due centri che portano ancora oggi il suo nome: il Centro didattico di Gordes (smantellato nel 1996) e quello di Aix-en-Provence, ancora esistente; oltre ad essi sbizzarrisce la sua vena architettonica, già messa in risalto dal 1954. Le facciate di questi edifici sono molto “artistiche”: Vasarely in persona ci lavorò su applicando alcune tra le sue più poderose installazioni e, spesso, gigantografie dei suoi quadri più famosi. Fin dal principio, Vasarely aveva sempre cercato si creare una forma di arte adattabile alla vita urbana e alle trasformazioni della società, indagando con le forme geometriche sull’impressione che il colore ha sulla retina e sui cosiddetti “shock visivi”, creati da un caleidoscopio di colori che sbalordiscono perfino il nostro cervello; nelle sue opere vita e arte erano una cosa sola, e non siamo riusciti ancora a capire tutto quello che voleva comunicarci attraverso le sue teorie e le sue opere. Vasarely muore il 15 marzo 1997 a Parigi.
Epoca: XX sec.
Tecnica: Serigrafia su carta
Misure: 240 x 200 mm. stampa (foglio x mm.)
Descrizione: Serigrafia su carta. Esemplare H.C. Firmato in basso a destra.
Cod.: B28
Autore: VASARELY Victor (Pecs 1906 – Parigi 1997)
Victor Vasarely (Pécs, 9 aprile 1906 – Parigi, 15 marzo 1997) è stato un pittore e grafico ungherese.
È stato il fondatore del movimento artistico dell’Op art, sviluppatosi negli anni ’60 e ’70 e, insieme a Bridget Riley, il principale esponente. Nei suoi ultimi anni Vasarely si dedicò soprattutto all’ampliamento dello spettro di forme inseribili unito al rafforzamento della struttura spaziale della geometria e del quadro stesso. Ciò si può visualizzare anche nelle opere con scomposizioni e volumi di prismi in senso verticale e orizzontale. Mentre completa questi studi, ormai anziano, si dedica alla costruzione dei due centri che portano ancora oggi il suo nome: il Centro didattico di Gordes (smantellato nel 1996) e quello di Aix-en-Provence, ancora esistente; oltre ad essi sbizzarrisce la sua vena architettonica, già messa in risalto dal 1954. Le facciate di questi edifici sono molto “artistiche”: Vasarely in persona ci lavorò su applicando alcune tra le sue più poderose installazioni e, spesso, gigantografie dei suoi quadri più famosi. Fin dal principio, Vasarely aveva sempre cercato si creare una forma di arte adattabile alla vita urbana e alle trasformazioni della società, indagando con le forme geometriche sull’impressione che il colore ha sulla retina e sui cosiddetti “shock visivi”, creati da un caleidoscopio di colori che sbalordiscono perfino il nostro cervello; nelle sue opere vita e arte erano una cosa sola, e non siamo riusciti ancora a capire tutto quello che voleva comunicarci attraverso le sue teorie e le sue opere. Vasarely muore il 15 marzo 1997 a Parigi.
Epoca: XX sec.
Tecnica: Serigrafia su carta
Misure: 240 x 200 mm. stampa (foglio x mm.)
Descrizione: Serigrafia su carta. Esemplare H.C. Firmato in basso a destra.